Museo Archeologico “G. Moretti”

 Una luce soffusa illumina i reperti antichi: vasi, monete, frammenti di statue. 

Una tavoletta di argilla con scritte cuneiformi attira la mia attenzione: forse era stata tenuta tra le mani da un sacerdote babilonese o di un commerciante fenicio. Ho cercato di immaginare cosa pensassero e cosa ci fosse scritto in quelle tavole.

La sezione romana: mosaici colorati, statue di dèi e imperatori, utensili domestici. Immagino la vita di quegli abitanti, le loro gioie e le loro lotte.  


Il Museo Archeologico “Giuseppe Moretti”, recentemente trasferito nella sua nuova sede, custodisce importanti testimonianze archeologiche provenienti dal territorio dell’antica Septempeda, l’attuale San Severino Marche. La collezione abbraccia un arco temporale vastissimo, che va dal Paleolitico all’Alto Medioevo.

La sezione più numerosa del museo è costituita dai reperti raccolti nel XIX secolo da Domenico Pascucci, medico condotto appassionato di archeologia. Pur mancando, in molti casi, una documentazione scientifica dettagliata, questi materiali rappresentano una risorsa di grande valore per la conoscenza degli insediamenti preistorici nella zona.